Il Consorzio Cuoio di Toscana, di cui Conceria Gi.Elle.Emme è tra i soci fondatori, ha celebrato la messa a dimora di 50 piante nel Parco San Bartolo a Cintoia (Firenze), seconda area sportiva dopo Campo di Marte.

Attraverso l’iniziativa di forestazione, presentata a giugno a Pitti Uomo 104, il brand andrà a contribuire al piano di riqualificazione dell’area pubblica di 10 ettari, iniziato nel 2019. Cuoio di Toscana aggiunge un nuovo tassello alla valorizzazione del territorio italiano.

Il Consorzio ha ufficialmente inaugurato Breath for the Planet, progetto di piantumazione sviluppato con il patrocinio del Comune di Firenze e in collaborazione con la società di consulenza per la sostenibilità, AzzeroCO2.
Grazie al suo sostegno, Cuoio di Toscana andrà a contribuire al più ampio piano di riqualificazione del parco pubblico. Un lavoro in progress che sta aggiungendo attrezzature sportive per bambini e anziani per rendere gli spazi più vivibili e inclusivi, favorendo al contempo la mitigazione delle emissioni inquinanti nelle città e il miglioramento della qualità dell’aria.

“Di fronte all’emergenza ambientale non possiamo più stare fermi e non agire. Gli alberi sono il nostro futuro, sono in grado di assorbire grandi quantità di CO2 aiutando la lotta al cambiamento climatico. Attraverso questo progetto di riforestazione abbiamo inoltre supportato il territorio e le persone che lo abitano, operando nella piena filosofia del consorzio, simbolo del Made in Italy in tutto il mondo. Ringrazio il Comune di Firenze e tutti i soggetti coinvolti per aver sposato la nostra iniziativa”, commenta Antonio Quirici, presidente Cuoio di Toscana.
“Quella proposta da Cuoio di Toscana insieme ad AzzeroCO2 è una iniziativa che aderisce in pieno alle politiche del Comune a favore della sostenibilità – dichiara l’assessore all’ambiente e alla transizione ecologica del Comune di Firenze Andrea Giorgio -: piantare alberi, in questo caso ben 50, è una delle strategie più efficaci non solo per aumentare il nostro patrimonio arboreo in un parco già molto vissuto dai cittadini ma anche per migliorare la qualità dell’aria e per valorizzare i quartieri periferici. Questo progetto, inoltre, è un esempio di come pubblico e privato possano collaborare fruttuosamente verso l’obiettivo comune di aumentare la vivibilità delle nostre città attraverso il miglioramento dell’ambiente in cui viviamo”.

“Il progetto Breath for the Planet dimostra come il settore privato può agire concretamente per promuovere la sostenibilità ambientale e contribuire ad un progetto più grande che vuole coniugare rigenerazione del territorio, tutela della biodiversità e benessere della collettività – ha dichiarato Sandro Scollato Amministratore Delegato di AzzeroCO2- L’iniziativa rientra nel progetto europeo ‘LIFE Terra’ che vede Legambiente come unico partner italiano e del quale noi siamo sostenitori, un esempio concreto di come il lavoro sinergico tra diverse realtà consenta di restituire pregio ai nostri territori.”
Conclude Mirko Dormentoni Presidente del Quartiere 4 “Grazie al Consorzio Cuoio di Toscana che ha contribuito a rendere ancora più verde, sostenibile e bello il nostro parco San Bartolo a Cintoia che è uno dei polmoni più importanti della città e che rende sempre più vivibile il nostro quartiere”.

Come evidenziato, l’iniziativa di piantumazione si sposa con i principi di sostenibilità e tracciabilità del consorzio, creato nel 1985 per diffondere la cultura del cuoio da suola dal Consorzio eponimo, che rappresenta sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa. Qui le aziende lavorano secondo criteri ecosostenibili regolati da norme stringenti, che nella supply chain passano per il benessere animale e la depurazione delle acque, per il riciclo dei residui solidi e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Il cuoio è un materiale naturale, plastic free e riciclabile, oltre che uno scarto dell’industria alimentare, destinato altrimenti alla discarica o all’inceneritore. Le suole vengono realizzate seguendo la tecnica di lavorazione della concia vegetale lenta in vasca, che prevede la trasformazione delle pelli grezze in un materiale altamente performante, metal free, riconosciuto in tutto il mondo per la sua eccellenza.